mercoledì 1 gennaio 2014

CARLO CONTI LIBERO

Febbraio 2013
Oh allò a capodanno? Hai fatto il menu del cenone?
Giugno 2013
Hai deciso che fai a capodanno? Ho 'sta dritta da paura zì.   
Ottobre 2013
Capodanno: idee? Se potrebbe andare in montagna.
Dicembre 2013
Quindi vieni qui a Capodanno? Dai ti aspetto ciaciacia.






La domanda più inflazionata del millennio, e non dubito che Studio Aperto ci abbia alzato un centinaio di servizi su, è allo stesso tempo la domanda più cacante il cazzo del millennio.
Per aggirare la questione, quest'anno mi sono trincerato su risposte vaghe ed evasive del tipo: boh non lo so, boh che me ne frega, boh è ancora presto, boh ci penserò forse in seguito, boh cos'è capodanno, boh capodanno chi?, boh non sono mai stato a Capo Danno la Norvegia è fredda in questo periodo.
Ho così introiettato queste massime che per quest'ultimo capodanno ho deciso, dopo decenni, di non fare una beneamata minchia.
Così, per essere contro (anche se non so contro chi. San Silvestro? Il calendario gregoriano? Il trenino di Buona Domenica? La lobby degli spumanti e dei raudi? Ci devo pensare), ma più che altro per una questione scaramantica. Iniziare il nuovo anno al minimo, all'insegna del basso profilo, per poi salire di livello. O almeno mi ancoro a questo pensiero positivo.
Ché c'è bisogno di svolte, gud vaibrescion, ma soprattutto senza giri di parole ci vò lu cul (trad: vi vuole tanta tanta fortuna, da andare a prendere, chiaro).

Ergo, sto a casa, mangio e dormo. RIGOROSAMENTE PRIMA DELLA MEZZANOTTE.
Buonanotte 2013.



Sono dietro un palco, all'interno di un capannone. Cosa c'è dall'altra parte? Una dancehall? Sì, me pare de sì. Daje, ma 'ndo sto? Mi trovo in una specie di privé, è abbastanza buio, anche se ora c'è più luce.
Scorgo due figure che si avvicinano chiamandomi e sbracciandosi a più non posso: Carlo Conti (grazie al cazzo che non lo vedevo, è più abbronzato di Mister Obama) e l'altro con i capelli alla Casaleggio bianchi e gli occhialini? Ma... c...chi...
Inizio a balbettare perché quella che si para davanti a me è un'immagine agghiacciante: Paolo Fox acchittato da Rob Brezsny.
Bella Tib, abbraccio caloroso e cinque alla Willy il Principe di Bel-Air con Jazz putum tschiiiiiiii. Rimango allibito. Fermo.
Big Up, Marcho Killah!
Oh 'mbecille che tocca a noi dobbiamo salire sul palco. Controllo il cellulare. Sono le 23.30 del 31 dicembre.
Entriamo nel main stage: una folla sterminata e fomentata è pronta per l'esibizione. Il vocalist chiama il pubblico EEEEEEEEEEEE ORAAAAA UN URLOOO PER MAAARCEEELLOOOO DI ANTONIO E MARCELLO KIIIIILAAAHHHHHH!!!!!
Pubblico in delirio. Marcello di Antonio e Marcello Killah. Se è un incubo me vojo svegliare ora, mo proprio. La musica inizia a (s)pompare, arditi remix che vanno da Tony Renis a Peppino Di Capri mischiati a pezzi di Vybz Kartel e Buju Banton infiammano l'arena.
Entrano pure le Dancehall Queen: Mara Maionchi, Lucia Annunziata e Suor Paola.
Sono paralizzato in un angolo, tra gli scatenatissimi Carlo Conti e Paolo Brezsny Fox.
A circa 15 minuti dall'inizio del nuovo anno, se zittisce la musica e, di conseguenza, lo scempio che stava avvenendo su quel maledettissimo palco: ce stanno le previsioni de Paolo Rob Brezsny Fox, segno per segno.

Ariete: anni fa, durante una puntata di Mi Manda Raitre, Marrazzo smascherò una truffa da parte dei numeri a pagamento 144. Anche voi, cari arietini, potreste seguire il suo esempio: occhio a chi vi vuole raggirare. Occhio a chi vi chiama con l'addebito. Soprattutto se quel qualcuno è un trans.
Toro: “Ciiirooo Ciiiroooo oddio Ciiroooo!”, proferì Sandra Milo. “Oddio ma che sta all'ospedale? Cirooo cirooooo!”. Anche se non sei figlio di Sandra Milo, anche se non hai la patente, Toro, occhio ad andare in macchina con qualcuno chiamato Ciro.
Gemelli: Secondo il grande compositore e presentatore Amadeus, “quando vieni ad un quiz televisivo, per rispetto del pubblico, devi rispondere in maniera seria e pertinente”. Penso che se tu voglia essere considerato una personcina a modino, non devi fare lo stronzo e dare risposte a capocchia, caro gemellinoinoino.
Cancro: nel capolavoro Don Matteo, Terence Hill risolve, in un tranquillo paesino dell'Umbria, circa 300 casi di efferati omicidi. Faresti bene a prendere spunto da Don, Cancerino. Se ti chiedono di trasferirti a Gubbio rispondi: col cazzo.
Leone: il filosofo nichilista Luca Giurato ha inanellato, durante la sua carriera, una serie de figurademmerda che guarda. Ha sempre ignorato i critici perché pensava che non capissero il suo forbito italiano abbastanza da esprimere giudizi intelligenti. Ma era disposto ad ascoltare il parere di una sola persona: Mara Venier.
Anche voi, leonciuini, fate come Luchetto: se siete imbecilli fateve aiutare da Mara Venier.
Vergine: Scommettiamo Che ha reso dei perfetti deficienti, compreso il presentatore Fabrizio Frizzi, geni per una notte. Quindi, caro Vergine, se riconosci marca e modello di lavatrice dal semplice suono della centrifuga non disperare. Una notte troverai uno più sociopatico di te che ti dirà: genio!
Bilancia: “non posso vivere senza calcio”. Così avrebbe voluto dichiarare Antonella Clerici. Peccato che disse “non posso vivere senza cazzo”. Bilancia, bilancia bene le parole, ché la linea tra l'essere amanti dello sport e l'essere porcelli è sottile. Soprattutto se viene varcata in diretta tv.
Scorpione: Baudelaire sosteneva che “la magrezza è più nuda, più indecente della grassezza”. Caro Scorpione, devi sapere che Giampiero Galeazzi e Bud Spencer, prima di diventare dei ciccioni fan degli aforismi di Baudelaire, erano olimpionici. Pensaci, quest'anno, quando mangi e t'ingozzi. Soprattutto se progetti un futuro olimpico.
Sagittario: “una parola è troppa, due sono poche”. Questo utile consiglio lo dà Nonno Libero in un Medico in Famiglia. Ma, sagittarino, ti consiglio anche di utilizzare un altro prezioso consiglio di Lino Banfi: un, due, tre, che me ne frega a me. Quindi, prova a pronunciare una parola e mezza e sticazzi del resto. Ma non prenderti a schiaffi in testa.
Capricorno: ho sognato che recitavi in un Posto al Sole e tu eri uno di quei napoletani a caso che fanno un Posto al Sole, ma non ti trovavi Napoli, bensì a Cuneo. Ti sentivi fuori luogo ché a Cuneo ci va solo tuo zio a fare il militare. Quindi, a meno che tu non vada a trovare lo zio militare, evita di trovarti fuori luogo e non parlare napoletano a Cuneo. O cuneese a Napoli.
Acquario: acquariuccio, un tempo Milly Carlucci era famosa solo per essere la sorella delle altre due Carlucci. Ora una Carlucci è dispersa, l'altra è finita nella crew di Silvio. Mentre Millona è ancora lì, sulla cresta dell'onda, a far ballare pseudo-personaggi famosi obesi e cocainomani. Quest'anno è un anno/carlucci e oscurerete i vostri fratelli/sorelle. O, male che va, due coppini sui denti non glieli levano nessuno.
Pesci: Mal comune, Pippo Baudo, caro pesciolino.






















Finite le mirabolanti previsioni, intervallate da effetti sonori di spari, trombette, urla e urletti, è il momento del conto alla rovescia.
Ma, a sorpresa, Carlone Conti se rifiuta.
"Prima de fà er conto alla rovescia, pregamo"
Non lo voglio fa, no il countdown me fa schifo 'un lo faccio, non mi rompete le palle, ognuno se lo faccia da solo. Eh? Da dietro sento un pizzicotto sulla chiappa, che non significa che me so svegliato, ma che semplicemente quella birichina di Mara Maionchi richiama la mia attenzione, dicendomi: a Tibbé vacce a parlà te co 'sto fijo de 'na mignotta.
Vabbè, cercherò di farlo ragionare: Carlè ascoltami, se non lo fai tu chi lo fa? Suor Paola? Quella je fa dì il rosario a tutti, daje essù fai il bravo.
Niente, impugna il microfono, fuori di sé, strillando: IL CAPODANNO È UNA MERDA! IL CONTO ALLA ROVESCIA È UNA MERDA! NON MI FARÒ MAI PIÙ UNA LAMPADA! PANARIELLO E PIERACCIONI SO' DU' MERD... viene, non prontamente, portato via dal servizio d'ordine, ancora visibilmente su di giri.
Rimango solo io vicino al microfono, mancano 30 secondi e qualcuno dovrà pur conteggiare rovesciando: mi guardo indietro, cenni d'approvazione da parte di tutti e occhiolino languido di Lucia Annunziata (occhiolino (?!) ).
Sono pronto.
Meno 10, 9, 8 , 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...


"Fai gome se di avessi faddo l'ogghiolino"


Mi sveglio, sudato, urlando CARLO CONTI LIBERO!
Buongiorno 2014. Bel risveglio di merda.

Da questo primo incubo dell'anno che verrà, ho capito due cose:

1- è l'ultimo volta che rimango a casa il 31 dicembre;
2- è l'ultima volta che mangio pesante il 31 dicembre.



Free Carlo Conti