Febbraio
2013
Oh
allò a capodanno? Hai fatto il menu del cenone?
Giugno
2013
Hai
deciso che fai a capodanno? Ho 'sta dritta da paura zì.
Ottobre
2013
Capodanno:
idee? Se potrebbe andare in montagna.
Dicembre
2013
Quindi
vieni qui a Capodanno? Dai ti aspetto ciaciacia.
La domanda più
inflazionata del millennio, e non dubito che Studio Aperto ci abbia
alzato un centinaio di servizi su, è allo stesso tempo la domanda
più cacante il cazzo del millennio.
Per aggirare la
questione, quest'anno mi sono trincerato su risposte vaghe ed evasive
del tipo: boh non lo so, boh che me ne frega, boh è ancora presto,
boh ci penserò forse in seguito, boh cos'è capodanno, boh capodanno
chi?, boh non sono mai stato a Capo Danno la Norvegia è fredda in
questo periodo.
Ho così
introiettato queste massime che per quest'ultimo capodanno ho deciso,
dopo decenni, di non fare una beneamata minchia.
Così, per
essere contro (anche se non so contro chi. San Silvestro? Il
calendario gregoriano? Il trenino di Buona Domenica? La lobby degli
spumanti e dei raudi? Ci devo pensare), ma più che altro per una
questione scaramantica. Iniziare il nuovo anno al minimo, all'insegna
del basso profilo, per poi salire di livello. O almeno mi ancoro a
questo pensiero positivo.
Ché c'è
bisogno di svolte, gud vaibrescion, ma soprattutto senza giri di
parole ci vò lu cul (trad: vi vuole tanta tanta fortuna, da andare a
prendere, chiaro).
Ergo, sto a
casa, mangio e dormo. RIGOROSAMENTE PRIMA DELLA MEZZANOTTE.
Buonanotte 2013.
Sono
dietro un palco, all'interno di un capannone. Cosa c'è dall'altra
parte? Una dancehall? Sì, me pare de sì. Daje, ma 'ndo sto? Mi
trovo in una specie di privé, è abbastanza buio, anche se ora c'è
più luce.
Scorgo
due figure che si avvicinano chiamandomi e sbracciandosi a più non
posso: Carlo Conti (grazie al cazzo che non lo vedevo, è più abbronzato di Mister Obama) e l'altro con i capelli alla Casaleggio bianchi e
gli occhialini? Ma... c...chi...
Inizio
a balbettare perché quella che si para davanti a me è un'immagine
agghiacciante: Paolo Fox acchittato da Rob Brezsny.
Bella
Tib, abbraccio caloroso e cinque alla Willy il Principe di Bel-Air
con Jazz putum tschiiiiiiii. Rimango allibito. Fermo.
Big Up, Marcho Killah! |
Oh
'mbecille che tocca a noi dobbiamo salire sul palco. Controllo il
cellulare. Sono le 23.30 del 31 dicembre.
Entriamo
nel main stage: una folla sterminata e fomentata è pronta per
l'esibizione. Il vocalist chiama il pubblico EEEEEEEEEEEE ORAAAAA UN
URLOOO PER MAAARCEEELLOOOO DI ANTONIO E MARCELLO
KIIIIILAAAHHHHHH!!!!!
Pubblico
in delirio. Marcello di Antonio e Marcello Killah. Se è un incubo me
vojo svegliare ora, mo proprio. La musica inizia a (s)pompare, arditi
remix che vanno da Tony Renis a Peppino Di Capri mischiati a pezzi di
Vybz Kartel e Buju Banton infiammano l'arena.
Entrano
pure le Dancehall Queen: Mara Maionchi, Lucia Annunziata e Suor
Paola.
Sono
paralizzato in un angolo, tra gli scatenatissimi Carlo Conti e Paolo
Brezsny Fox.
A
circa 15 minuti dall'inizio del nuovo anno, se zittisce la musica e,
di conseguenza, lo scempio che stava avvenendo su quel maledettissimo
palco: ce stanno le previsioni de Paolo Rob Brezsny Fox, segno per
segno.
Ariete:
anni
fa, durante una puntata di Mi Manda Raitre, Marrazzo smascherò una
truffa da parte dei numeri a pagamento 144. Anche voi, cari arietini,
potreste seguire il suo esempio: occhio a chi vi vuole raggirare. Occhio
a chi vi chiama con l'addebito. Soprattutto se quel qualcuno è un trans.
Toro:
“Ciiirooo
Ciiiroooo oddio Ciiroooo!”, proferì Sandra Milo. “Oddio ma che
sta all'ospedale? Cirooo cirooooo!”. Anche se non sei figlio di
Sandra Milo, anche se non hai la patente, Toro, occhio ad andare in
macchina con qualcuno chiamato Ciro.
Gemelli:
Secondo
il grande compositore e presentatore Amadeus, “quando vieni ad un
quiz televisivo, per rispetto del pubblico, devi rispondere in
maniera seria e pertinente”. Penso
che se tu voglia essere considerato una personcina a modino, non devi
fare lo stronzo e dare risposte a capocchia, caro gemellinoinoino.
Cancro:
nel
capolavoro Don Matteo, Terence Hill risolve, in un tranquillo paesino
dell'Umbria, circa 300 casi di efferati omicidi. Faresti bene a
prendere spunto da Don, Cancerino. Se ti chiedono di trasferirti a
Gubbio rispondi: col cazzo.
Leone:
il
filosofo nichilista Luca Giurato ha inanellato, durante la sua
carriera, una serie de figurademmerda che guarda. Ha sempre ignorato
i
critici perché pensava che non capissero il suo forbito italiano
abbastanza da esprimere giudizi intelligenti. Ma era disposto ad
ascoltare il parere di una sola persona: Mara Venier.
Anche
voi, leonciuini, fate come Luchetto: se siete imbecilli fateve
aiutare da Mara Venier.
Vergine:
Scommettiamo
Che ha reso dei perfetti deficienti, compreso il presentatore
Fabrizio Frizzi, geni per una notte. Quindi, caro Vergine, se
riconosci marca e modello di lavatrice dal semplice suono della
centrifuga non disperare. Una notte troverai uno più sociopatico di
te che ti dirà: genio!
Bilancia:
“non posso vivere senza calcio”. Così avrebbe voluto dichiarare
Antonella Clerici. Peccato che disse “non posso vivere senza cazzo”. Bilancia, bilancia bene le parole, ché la linea tra
l'essere amanti dello sport e l'essere porcelli è sottile.
Soprattutto se viene varcata in diretta tv.
Scorpione:
Baudelaire sosteneva che “la
magrezza è più nuda, più indecente della grassezza”. Caro
Scorpione, devi sapere che Giampiero Galeazzi e Bud Spencer, prima di
diventare dei ciccioni fan degli aforismi di Baudelaire, erano
olimpionici. Pensaci, quest'anno, quando mangi e t'ingozzi.
Soprattutto se progetti un futuro olimpico.
Sagittario:
“una
parola è troppa, due sono poche”. Questo utile consiglio lo dà
Nonno Libero in un Medico in Famiglia. Ma, sagittarino, ti consiglio
anche di utilizzare un altro prezioso consiglio di Lino Banfi: un, due, tre, che me ne frega a me. Quindi, prova a pronunciare una
parola e mezza e sticazzi del resto. Ma non prenderti a schiaffi in testa.
Capricorno:
ho
sognato che recitavi in un Posto al Sole e tu eri uno di quei
napoletani a caso che fanno un Posto al Sole, ma non ti trovavi Napoli,
bensì a Cuneo. Ti sentivi fuori luogo ché a Cuneo ci va solo tuo
zio a fare il militare. Quindi, a meno che tu non vada a trovare lo
zio militare, evita di trovarti fuori luogo e non parlare napoletano
a Cuneo. O cuneese a Napoli.
Acquario:
acquariuccio,
un tempo Milly Carlucci era famosa solo per essere la sorella delle
altre due Carlucci. Ora una Carlucci è dispersa, l'altra è finita
nella crew di Silvio. Mentre Millona è ancora lì, sulla cresta
dell'onda, a far ballare pseudo-personaggi famosi obesi e
cocainomani. Quest'anno è un anno/carlucci e oscurerete i vostri
fratelli/sorelle. O, male che va, due coppini sui denti non glieli
levano nessuno.
Pesci:
Mal
comune, Pippo Baudo, caro pesciolino.
Finite
le mirabolanti previsioni, intervallate da effetti sonori di spari,
trombette, urla e urletti, è il momento del conto alla rovescia.
Ma,
a sorpresa, Carlone Conti se rifiuta.
"Prima de fà er conto alla rovescia, pregamo" |
Non
lo voglio fa, no il countdown me fa schifo 'un lo faccio, non mi
rompete le palle, ognuno se lo faccia da solo. Eh? Da dietro sento un
pizzicotto sulla chiappa, che non significa che me so svegliato, ma che semplicemente quella birichina di Mara Maionchi richiama la
mia attenzione, dicendomi: a Tibbé vacce a parlà te co 'sto fijo de
'na mignotta.
Vabbè,
cercherò di farlo ragionare: Carlè ascoltami, se non lo fai tu chi
lo fa? Suor Paola? Quella je fa dì il rosario a tutti, daje essù
fai il bravo.
Niente,
impugna il microfono, fuori di sé, strillando: IL CAPODANNO È
UNA MERDA! IL CONTO ALLA ROVESCIA È
UNA MERDA! NON MI FARÒ
MAI PIÙ
UNA LAMPADA! PANARIELLO E PIERACCIONI SO' DU' MERD... viene, non
prontamente, portato via dal servizio d'ordine, ancora visibilmente
su di giri.
Rimango
solo io vicino al microfono, mancano 30 secondi e qualcuno dovrà pur
conteggiare rovesciando: mi guardo indietro, cenni d'approvazione da
parte di tutti e occhiolino languido di Lucia Annunziata (occhiolino
(?!) ).
Sono
pronto.
Meno
10, 9, 8 , 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1...
"Fai gome se di avessi faddo l'ogghiolino" |
Mi
sveglio, sudato, urlando CARLO
CONTI LIBERO!
Buongiorno 2014.
Bel risveglio di merda.
Da questo primo
incubo dell'anno che verrà, ho capito due cose:
1- è l'ultimo
volta che rimango a casa il 31 dicembre;
2-
è l'ultima volta che mangio pesante il 31 dicembre.Free Carlo Conti |