venerdì 5 ottobre 2012

BRIVIDI


Più che un post è una sorta di sondaggio.
Ieri, seduto sul bus fermo al semaforo, vedevo un signore asiatico, un sosia del Maestro Miyagi, seduto sul marciapiede opposto. Ritraeva, portandosi dietro pennelli e colori a tempera, la Cattedrale, posta davanti a lui. Si muoveva molto lentamente, osservava il profilo che lo sovrastava, ci rifletteva quei 3-4 secondi, e poi, sempre con una lentezza esasperante e ritmata, aggiungeva dettagli alla sua opera, in via di definizione. Ho avuto un brivido, dopo molti mesi.
Sono anni, decenni direi, che ho brividi. Non di freddo. Brividi positivi, che mi fanno stare, per pochi secondi, in pace con me stesso.
Mi succede di rado, per l'appunto. I primi anni non capivo il perché, poi ho focalizzato alcuni “rituali” ricorrenti.
Succede quando guardo qualcuno concentrato nel fare una qualche azione. Cioè, non qualunque cosa, semplicemente noti qualcuno assorto, preso completamente da quello che fa. Boh, è strano, o almeno percepisco un qualcosa di profondo nell'altro.
Non c'entra la figa, almeno in questi casi.
In treno, per esempio, accade che ho brividi guardando qualcuno che legge o studia, incurante della gente intorno. Un sintomo è leccarsi le dita per voltare pagina.
Altro esempio: leggere a bassa voce, quasi sussurrando, un libro, che sia un testo d'esame o un romanzo, soprattutto se l'altra persona è l'unica, oltre me, nella stanza. Forse in questi casi mi sento inconsciamente più coinvolto, sinceramente non so.
Non è qualcosa di voluto, non mi fisso volutamente su dei particolari in modo che mi provochino sensazioni positive, è qualcosa di psico-motorio e insondabile.
Le azioni dello scrivere, dipingere, leggere sono sicuro me li provochino. Credo di avere una sorta di empatia innata e consciamente immotivata, con la Letteratura e la Pittura (non ho una particolare passione per l'Arte, cioè sì, ma molto da uomo-comune, disegno come un bambino di 8 anni).
Altra costante è la lentezza. Una sorta di ritmo costante nel ripetere l'azione, un rituale, come ho già scritto svariate righe più su.
E qui mi chiedo: capita a qualcuno oltre me? Ho questa fascinazione, questi brividi solo io?
Se fosse così, bella storia.

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