Più
che un post è una sorta di sondaggio.
Ieri,
seduto sul bus fermo al semaforo, vedevo un signore asiatico, un
sosia del Maestro Miyagi, seduto sul marciapiede opposto. Ritraeva,
portandosi dietro pennelli e colori a tempera, la Cattedrale, posta
davanti a lui. Si muoveva molto lentamente, osservava il profilo che
lo sovrastava, ci rifletteva quei 3-4 secondi, e poi, sempre con una
lentezza esasperante e ritmata, aggiungeva dettagli alla sua opera,
in via di definizione. Ho avuto un brivido, dopo molti mesi.
Sono
anni, decenni direi, che ho brividi. Non di freddo. Brividi positivi,
che mi fanno stare, per pochi secondi, in pace con me stesso.
Mi
succede di rado, per l'appunto. I primi anni non capivo il perché,
poi ho focalizzato alcuni “rituali” ricorrenti.
Succede
quando guardo qualcuno concentrato
nel fare una qualche azione. Cioè, non qualunque cosa, semplicemente
noti qualcuno assorto, preso completamente da quello che fa. Boh, è
strano, o almeno percepisco un qualcosa di profondo nell'altro.
Non
c'entra la figa, almeno in questi casi.
In
treno, per esempio, accade che ho brividi guardando qualcuno che
legge o studia, incurante della gente intorno. Un sintomo è leccarsi
le dita per voltare pagina.
Altro
esempio: leggere a bassa voce, quasi sussurrando, un libro, che sia
un testo d'esame o un romanzo, soprattutto se l'altra persona è
l'unica, oltre me, nella stanza. Forse in questi casi mi sento
inconsciamente più coinvolto, sinceramente non so.
Non
è qualcosa di voluto, non mi fisso volutamente su dei particolari in
modo che mi provochino sensazioni positive, è qualcosa di
psico-motorio e insondabile.
Le
azioni dello scrivere, dipingere, leggere sono sicuro me li
provochino. Credo di avere una sorta di empatia innata e consciamente
immotivata, con la Letteratura e la Pittura (non ho una particolare
passione per l'Arte, cioè sì, ma molto da uomo-comune, disegno come
un bambino di 8 anni).
Altra
costante è la lentezza. Una sorta di ritmo costante nel ripetere
l'azione, un rituale, come ho già scritto svariate righe più su.
E
qui mi chiedo: capita a qualcuno oltre me? Ho questa fascinazione,
questi brividi solo io?
Se
fosse così, bella
storia.
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