Il
mio rapporto con la Spagna è a scadenza olimpica: ci vado a vivere
ogni quattro anni.
Mi
trovo catapultato qui causa Progetto Leonardo e, per lo meno fino al
21 ottobre, non mi schioderò da Maracena.
Fino
a due settimane fa, Maracena significava per me mia madre che sbaglia
la pronuncia di macarena.
Invece,
per coloro che non lo sapessero, cioè tutti, Maracena è l'estrema
periferia di Granada.
Praticamente,
se avessi fatto il Leonardo a Bologna, avrei abitato a Granarolo, se
mi avessero mandato a Pescara avrei vissuto a Collecorvino (nemmeno a Montesilvano) e via
dicendo.
Il
paesino è un paesino (dormitorio) tipico:
non c'è nulla, non ci sono monumenti, la vita scorre tranquilla, ci
sono i matti del paese (qua ha anche due cani), i vecchi si siedono
sulle panchine a guardare la gente e a fare commenti del tipo ssi
giuv'n di mò nin tenn 'cchiù rispett,
i coatti con le macchine truccate sgommano e tirano il freno a mano con la musica ad alto
volume e, in generale si respira un clima di
cordialità e cortesia.
Insomma,
la provincia.
Se
non fosse che qui la gente ha voglia di uscire, di sedersi la sera
anche solo per prendere una birra, una tapa, di fare due chiacchiere.
Silvio
direbbe Spagna in crisi? I ristoranti sono pieni;
effettivamente la situazione è drammatica, ci sono proteste e
scioperi ogni giorno e la disoccupazione è a livelli ben più peggiori
che da noi, ma, come dicono da queste parti, piuttosto che
bere tre birre ne beviamo una.
Non
piangersi addosso, essere positivi, comunque godersela nelle
possibilità.
Guardo
tutto ciò con gli occhi dell'uomo qualunque, del neofita, come prime
impressioni guardinghe e inevitabilmente superficiali. Fra una decina
di giorni, quando inizierò a lavorare (presumo in una casa di
produzione), mi farò un'idea più precisa.
Per
ora, la mia idea, una sorta di auto-convincimento magari sbagliato, della “forma mentis”, dello
stile di vita della provincia spagnola, mi è da sprono e mi fomenta
per il futuro.
Anche
se tutti mi hanno detto che cazzo vai a fare in Spagna.
Anche
se quando mi affaccio non vedo l'Alhambra, ma il campo sportivo di
Maracena.
Anche
se non ho il telecomando (e quindi il televideo) e per cambiare
canale devo alzarmi dal divano.
Anche
se la mia dieta anti-carboidrati si andrà a farsi benedire.
Anche
se dopo questi tre mesi tecnicamente non ho ancora un futuro certo.
Ma
chi lo ha.
Nessun commento:
Posta un commento