L'altroieri,
sopraffatto dall'afa pomeridiana, ho deciso di aprire per la
sessantesima volta un blog.
Spiaggiato sul
letto, e colto da improvvisa illuminazione, ho pensato che forse la
fase di cambiamento che attraverso meriti di essere irradiata sul
web.
Anche perché ho
voglia di scrivere, almeno dall'altroieri (ma potrebbe durare fino a
domani).
La classica
rottura tra passato e presente per me è rappresentata dalla morte di
Mister Wiggles, orsacchiotto-fumetto stronzo e maniaco, conosciuto
in Italia per le sue strisce su Internazionale.
Pochi
giorni dopo cotale tragedia, muore “a'unisono” l'orsacchiotto che
è in me.
Detta
così è inquietante.
Ma
metaforicamente, come una liberazione, uno dei 700 soprannomi che mi
porto dietro non ha più ragione di esistere.
Addio
Mister Wiggles.
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